Da quasi 50 anni cerchiamo di rendere il cancro sempre più curabile. Per questo, sosteniamo progetti scientifici innovativi grazie a una raccolta fondi trasparente e costante. La nostra attività ci permette di destinare alla migliore ricerca oncologica le risorse di cui ha bisogno: nel 2013 AIRC ha erogato alla ricerca 79 milioni di euro.
Se anche in questi anni di incertezza economica è stato possibile garantire ai ricercatori italiani il sostegno in questa corsa verso soluzioni efficaci per prevenire, diagnosticare e curare i tumori, è merito soprattutto dei soci, che confermano la priorità della battaglia contro il cancro, e di tutte le persone che, con il proprio contributo economico, di tempo e lavoro, ci accompagnano e ci sostengono. Vogliamo ringraziare i tanti volontari che realizzano la miriade di iniziative di raccolta fondi e le centinaia di migliaia di contribuenti italiani che dal 2006 destinano ad AIRC il 5 per mille delle imposte, confermando l'alta fiducia nell'operato di AIRC. Pilastri che sostengono l'attività dell'Associazione sono poi i presidenti e i consiglieri dei Comitati regionali; i dirigenti e il personale degli uffici centrali e periferici; i membri del Comitato tecnico scientifico, della Commissione consultiva scientifica e tutti gli scienziati coinvolti internazionalmente nel lavoro di analisi e valutazione dei progetti di ricerca; le numerose aziende e istituzioni pubbliche che credono nell'impegno dell'Associazione.
Nelle tabelle allegate potete leggere i dati dello stato patrimoniale e del rendiconto gestionale di AIRC. In particolare, il dettaglio dei 79 milioni di euro che AIRC ha destinato a progetti innovativi e a borse di studio per formare i giovani più promettenti: sono oltre 5.000 i ricercatori che grazie al vostro sostegno lavorano con passione e tenacia. La crescente difficoltà nel raccogliere fondi in questo periodo storico non ha quindi fermato i nostri investimenti. Consapevoli che l'entità dei fondi raccolti di anno in anno non è prevedibile, per non rischiare di interrompere i progetti avviati e vanificare gli sforzi intellettuali ed economici fatti finora, accantoniamo la quantità maggiore possibile di fondi a copertura anticipata di progetti pluriennali per offrire stabilità e continuità alla ricerca. Infatti, ogni giorno in Italia vengono diagnosticati mille nuovi casi di tumore e, anche se negli ultimi anni sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione, la ricerca non può fermarsi.
Data di pubblicazione: 30 maggio 2014