Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società. Si calcola che ogni anno in tutto il mondo il fumo uccida circa sei milioni di persone per consumo diretto e un milione per esposizione passiva, un numero di vittime maggiore di quelle provocate da alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
L’abitudine al fumo tra i più giovani è particolarmente preoccupante. In Italia, già fra i 13 e i 15 anni un ragazzo su cinque fuma quotidianamente sigarette tradizionali e il 18% utilizza sigarette elettroniche1. Il consumo inizia generalmente durante l’adolescenza e spesso anche prima. Nel 2018 quasi 100 mila ragazzi hanno provato a fumare entro i 12 anni2.
Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha chiesto a quattro campioni dello sport e dello spettacolo di raccontare perché hanno scelto di non fumare, smontando alcuni falsi miti legati al fumo:
Il fumo causa circa l’85-90% dei casi di tumore del polmone, oltre ad aumentare il rischio di sviluppare tumori del cavo orale e della gola, del pancreas, del colon, della vescica, del rene, dell'esofago, del seno, soprattutto tra le donne più giovani, e alcune leucemie.
Solo nel 2021 Fondazione AIRC ha investito oltre 6,9 milioni di euro per sostenere 69 progetti di ricerca e borse di studio contro il tumore del polmone, per lo studio di nuovi strumenti di diagnosi precoce, l’individuazione delle caratteristiche molecolari dei vari tipi di cancro e la sperimentazione di terapie mirate.
In Italia il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte per cancro negli uomini e la seconda nelle donne. Nel 2020 sono state stimate circa 40.800 nuove diagnosi e la sopravvivenza a 5 anni è pari al 16,7 per cento, condizionata negativamente dalla grande proporzione di pazienti diagnosticati in stadio avanzato.
Oltre a sostenere la ricerca, Fondazione AIRC è impegnata nella diffusione di informazioni e consigli per smettere di fumare, attraverso le sue pubblicazioni editoriali, i canali social e il sito airc.it: https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/il-fumo/smettere-di-fumare-si-puo
Giovedì 27 maggio alle 18.30 la pagina Facebook di AIRC ospiterà una diretta con Nicola Sverzellati, ricercatore dell’Università di Parma, ed Emilio Bria, ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che grazie al sostegno di AIRC stanno conducendo due progetti di studio sul tumore al polmone. La diretta sarà trasmessa in contemporanea anche sul canale YouTube di Fondazione AIRC e resterà visibile in seguito.
Fino al 31 agosto dona 2 euro con un SMS al 45521 dal tuo cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure chiama il 45521 per donare da telefono fisso 5 o 10 euro con TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali oppure 5 euro con TWT, Convergenze e PosteMobile
1 – Fonte dei dati: www.epicentro.iss.it/gyts/Indagine2018
2 - Fonte dei dati: studio ESPAD®Italia condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr
3 – Fonte dei dati: AIOM, AIRTUM, Fondazione AIOM e PASSI, I numeri del cancro in Italia 2020
Data di pubblicazione: 26 maggio 2021