Lunedì 27 ottobre, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è tenuta al Palazzo del Quirinale l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC, appuntamento che dal 1995 informa l’opinione pubblica sui progressi della ricerca per la prevenzione, diagnosi e cura del cancro, e coinvolge i cittadini alla donazione per sostenere il lavoro di oltre cinquemila ricercatori.
Roma, 27 ottobre 2025 - Il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente Andrea Sironi e la Direttrice Scientifica Anna Mondino di Fondazione AIRC, la Professoressa Maria Rescigno, Vice Direttrice scientifica per la Ricerca di Base di Humanitas, hanno presentato al Presidente Sergio Mattarella i risultati di un anno di lavoro per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. È stata evidenziata la complessità che contraddistingue la ricerca oncologica e la conseguente necessità di un rafforzamento dei finanziamenti, al fine di rispondere al crescente fabbisogno di risorse per progetti di elevata qualità scientifica che, oggi, risultano in parte esclusi nonostante l’impegno significativo di Fondazione AIRC che, nel solo 2025, ha destinato oltre 141 milioni di euro a favore di più di cinquemila ricercatori e ricercatrici al lavoro prevalentemente in istituzioni pubbliche.
“È un onore e un privilegio per Fondazione AIRC essere al Palazzo del Quirinale ospiti della Presidenza della Repubblica in un anno particolarmente significativo nel quale celebriamo i nostri sessant’anni di impegno a sostegno della ricerca sul cancro nel nostro Paese, ha sottolineato Andrea Sironi. In questi sei decenni AIRC ha contribuito a rompere il silenzio attorno al cancro. Dove prima c’erano paura e stigma, oggi ci sono consapevolezza e una comunità più informata e partecipativa. Dalla sua nascita, AIRC ha destinato oltre 2,5 miliardi di euro alla ricerca competitiva, contribuendo a raggiungere risultati concreti per la diagnosi, la prevenzione e la cura del cancro. In un momento storico segnato da crescenti difficoltà per il mondo scientifico, l’impegno continuativo e indipendente della Fondazione al fianco dei ricercatori si rafforza anno dopo anno, confermandosi un presidio fondamentale per il progresso della ricerca e la formazione di una nuova generazione di scienziati. Solo quest’anno stiamo sostenendo 673 progetti innovativi, 90 borse di studio per giovani talenti, 8 programmi speciali 5 per mille e IFOM, il nostro Istituto di Oncologia Molecolare. Un ruolo essenziale riconosciuto anche da CENSIS nel rapporto ‘60 anni di Airc nella società italiana’ dove AIRC è stata rappresentata come una Fondazione Paese, capace di aggregare e mobilitare su un obiettivo comune le componenti migliori della società civile, scientifica, imprenditoriale e le Istituzioni”.
“La lotta contro il cancro rimane oggi una delle sfide più complesse del nostro tempo. Gli ultimi dati dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, stimano che nel mondo il numero di nuove diagnosi nel 2050 crescerà dagli attuali 20 a 35 milioni all’anno, mentre il numero di decessi passerà da 9,75 a 18,5 milioni all’anno, ha dichiarato Anna Mondino. La ricerca ha bisogno di un orizzonte a medio e lungo termine e di investimenti costanti. L’analisi del CERGAS ha definito come tra il 2016 e il 2023 siano stati erogati 2.4 miliardi per la ricerca oncologica in Italia. Di questi AIRC ne ha stanziati oltre 973 milioni, risultando la principale fonte di finanziamento per la ricerca oncologica competitiva in Italia. Nell’anno del nostro Sessantesimo anniversario, abbiamo guardato anche ai tanti traguardi raggiunti: abbiamo contribuito a disegnare nuove terapie basate sul sistema immunitario, pensiamo solo ai risultati ottenuti con le cellule CAR-T e CAR-NK, cellule geneticamente istruiti a riconoscere il tumore, o alla diagnosi e alla terapia guidata da anticorpi, talvolta capaci di sostituire approcci di chemioterapia, o ai vaccini. La sfida oggi non è solo scientifica: è anche culturale, sociale e politica. AIRC si augura di poter rappresentare un interlocutore di rilievo per le Istituzioni nel comune intento di rafforzare l’ecosistema della ricerca sul cancro nel nostro Paese.”
“È per me un grandissimo onore rappresentare oggi oltre cinquemila ricercatrici e ricercatori sostenuti dalla Fondazione AIRC. Quando presentai il mio primo progetto di ricerca per AIRC il direttore del mio istituto lo riteneva innovativo e quindi anche piuttosto rischioso, ha ricordato Maria Rescigno. Quella che allora sembrava una ricerca molto d’avanguardia è quella che sto portando avanti ancora oggi. Una ricerca che ha formato decine di scienziati ora sparsi per il mondo che hanno colto con entusiasmo le sfide di una ricerca di frontiera. In Humanitas abbiamo sviluppato un vaccino che ha già dato risultati promettenti in cani affetti da osteosarcoma, emangiosarcoma e melanoma. Ora, grazie a un progetto AIRC 5x1000 che ha coinvolto otto unità operative in tutta Italia, il vaccino è stato prodotto anche per l’uomo e siamo ormai pronti per i primi test su pazienti affetti da melanoma. Una ricerca durata circa vent’anni, che AIRC ha sostenuto con costanza e fiducia. Un vero e proprio lavoro di squadra fatto da moltissimi ricercatori che con enorme entusiasmo si sono lanciati in una sfida importante, ovvero quella del ‘first in men’, una sperimentazione portata per la prima volta nell’uomo.”
Al termine della cerimonia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato sei importanti riconoscimenti a scienziati e sostenitori di AIRC.
Il Premio Biennale AIRC “Beppe Della Porta” è stato assegnato al Professor Renato Ostuni, Professore Associato di Istologia Università Vita-Salute San Raffaele di Milano per il costante impegno e gli straordinari risultati raggiunti nell’identificare nuovi meccanismi cellulari e molecolari alla base dell’infiammazione e per aver applicato approcci tecnologici avanzati alla definizione di possibili bersagli terapeutici nel microambiente tumorale.
Il Premio AIRC “Credere nella Ricerca” è stato attribuito a:
Il Premio biennale “Beppe Della Porta” nasce per favorire il consolidamento della carriera scientifica di un giovane ricercatore che, operando presso una struttura scientifica del nostro Paese, abbia ottenuto risultati originali e di risonanza internazionale nel settore della ricerca sul cancro.
Il Premio “Credere nella Ricerca” è stato attribuito nelle edizioni precedenti, tra gli altri, ad “ambasciatori di missione” come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Antonella Clerici, Carlo Conti, Geppi Cucciari, Ferzan Ozpetek, Loretta Goggi, Pippo Baudo, Gianluigi Buffon e a importanti aziende sostenitrici della ricerca tra cui ricordiamo RAI, Mediaset, Banco BPM, Lega Serie A. Nel 2015, in occasione del Cinquantesimo, il premio è stato conferito a Giuseppe Della Porta e Umberto Veronesi, ideatori e soci fondatori di AIRC. AIRC ha consegnato nel 2012 al Presidente Giorgio Napolitano e nel 2021 al Presidente Sergio Mattarella ‘un riconoscimento speciale per il loro impegno nel valorizzare i risultati della ricerca sul cancro’.
Data di pubblicazione: 3 novembre 2025